Il Milan ricomincia da Milanello

Al via la nuova stagione

Fonte immagine: milanlive.it

Si ricomincia. Con il raduno di oggi i ragazzi di mister Pioli si sono ritrovati a Milanello per l’inizio della nuova stagione. Dopo un mese di giugno a dir poco malinconico per i colori rossoneri, bisognerà per forza di cose buttarsi tutto alle spalle e riattaccare la spina, sperando che i mesi di luglio e agosto portino in dote (oltre al gran caldo) notizie finalmente confortanti sul fronte calciomercato. È inutile negarlo, gli addii di Ibrahimovic prima, di Maldini e di Massara poi, hanno fatto tremare i polsi a più di un tifoso. Se a questi ci aggiungiamo anche l’addio di capitan futuro Tonali ecco che l’inizio estate del tifoso medio milanista diventa catastrofico.

Le responsabilità della dirigenza

Da più parti ci si chiede se il management Redbird (con Gerry Cardinale in prima persona) sarà in grado di allestire una squadra pronta a competere sui classici 3 fonti annuali, ossia Campionato, Champions League e Coppa Italia. Sarà interessante capire come verrà reinvestito il denaro ricavato dalla cessione al Newcastle di Tonali e soprattutto se quei famosi 70 milioni di euro basteranno per rifare un reparto, il centrocampo, che ora più che mai ha urgente bisogno di almeno 3 elementi di spessore tecnico in grado di diventare sin da subito i cosiddetti “titolari“. Intendiamoci, nessuno è così ingenuo da pensare che 70 milioni bastino per concludere un’ intera sessione di calciomercato. Soprattutto perché non è il solo centrocampo a dover essere rinforzato.

L’attacco dovrà essere rinforzato con un calciatore di spessore che sia in grado di garantire i famosi 20 goal stagionali. La partenza del funambolico Brahim Diaz lascia scoperta anche la casella del trequartista, e sappiamo che soprattutto in quel ruolo i calciatori di qualità e duttilità che chiede mister Pioli scarseggiano e, quando si trovano, diventano sogni proibiti per tante società per via dei costi proibitivi totali. Poi si dovrà finalmente cercare di migliorare il “tallone d’Achille “che attanaglia il Milan ormai da parecchi anni: l’esterno destro.

Il ruolo chiave dell’esterno destro

Da parecchi anni ormai il ruolo dell’esterno destro è di fondamentale importanza, ma tutti gli anni, per un motivo o per un altro, il Milan decide di rimandare l’investimento. Ora è arrivato il momento di agire!!!

Il tifo rossonero è stufo di veder giocare in un ruolo chiave come quello, gente come Messias o Saelemaekers, che con tutto il rispetto dovuto, non possono far sognare il popolo milanista, abituato dai fasti di berlusconiana memoria a ben altri interpreti in quel ruolo.

Con tutte queste dovute premesse si ricomincia una nuova stagione, ma siamo sicuri che i tifosi quest’anno saranno molto meno clementi verso la proprietà americana, soprattutto dopo il licenziamento in tronco di un signore chiamato Paolo Maldini.

Riuscirà la nuova dirigenza a “farsi voler bene” dai tifosi? Ai posteri l’ardua sentenza…

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